
7 luoghi romantici sull’Adriatico
Gennaio 14, 2025
Le 5 migliori idee per una giornata piovosa sull’Adriatico
Gennaio 14, 2025Sapevate che la maggior parte delle città sulla costa adriatica sono state costruite sulle fondamenta di antichi insediamenti romani? Gli insediamenti romani sull'Adriatico avevano ruoli diversi, da importanti porti commerciali a residenze private, e il loro stile di costruzione, caratterizzato da una pianta ovale con strade rettilinee, è ancora visibile. La cultura antica, grazie alla sua influenza, continua ad affascinare molte persone, motivo per cui i monumenti antichi ben conservati sono tra le attrazioni turistiche più visitate. Quali sono i monumenti antichi che non potete perdere se trascorrerete le vacanze sulla costa adriatica? Scopritelo nella nostra lista di cinque proposte.
Palazzo di Diocleziano

Vestibolo, Palazzo di Diocleziano
Il Palazzo di Diocleziano è uno dei monumenti di architettura romana meglio conservati al mondo e si trova nel cuore di Spalato. Fu costruito nel 300 d.C. su richiesta dello stesso Diocleziano, che vi abitò dal giorno della sua abdicazione al trono (305 d.C.) fino alla sua morte (316 d.C.). Il palazzo fu concepito come una combinazione di una lussuosa residenza e un accampamento militare romano (castrum), ed è suddiviso in due strade principali che attraversano il centro della struttura. La parte meridionale era destinata all'imperatore e alle sue esigenze personali, mentre la parte settentrionale era riservata all'esercito, ai servitori e all'allevamento. La vita nel palazzo non terminò con la morte di Diocleziano, poiché rimase proprietà della corte romana e in seguito divenne la dimora di famiglie aristocratiche romane. Un punto di svolta per il palazzo fu l'insediamento degli abitanti di Salona dopo il saccheggio della città da parte dei barbari nel VII secolo. Da allora, il palazzo divenne il cuore dello sviluppo urbano da cui nacque la città di Spalato (Split). Sebbene molte parti del palazzo siano state adattate nel tempo per rispondere alle attività e al modo di vivere dei residenti, gran parte della struttura originale è stata preservata con successo. Il Palazzo di Diocleziano non è solo un eccezionale monumento antico, ma rappresenta anche un importante elemento dell'architettura nazionale e mondiale. Con aggiunte medievali e rinascimentali, il palazzo è considerato un importante sito storico e archeologico, motivo principale per la sua inclusione nella lista del patrimonio mondiale dell'UNESCO.

Anfiteatro di Salona
I resti romani di Salona si trovano vicino alla città di Solin, a pochi chilometri a nord di Spalato e del Palazzo di Diocleziano. Considerata un eccezionale gioiello archeologico, Salona è una meta fantastica per tutti gli appassionati della storia dell'antica Roma. Originariamente era un porto della tribù illirica locale dei Dalmati e la capitale della provincia romana della Dalmazia. All'epoca, era una città densamente popolata, con una stima di circa 60.000 abitanti, e successivamente, durante il periodo della tetrarchia (il governo dei quattro imperatori), divenne una località di villeggiatura per i ricchi cittadini romani. A Solin si trovano anche i resti di un anfiteatro, costruito presumibilmente intorno al II secolo, che, nonostante le dimensioni ridotte, poteva ospitare circa 18.000 spettatori. Vi è inoltre la rovina delle Grandi Terme, uno dei più importanti complessi termali costruiti a Salona intorno al III secolo. È importante notare la presenza di due principali acquedotti nelle vicinanze: uno costruito per Salona nel I secolo e l'altro per il Palazzo di Diocleziano nel IV secolo, entrambi utilizzati per trasportare acqua dalle sorgenti del fiume Jadro.
Pola

Ingresso all'Arena di Pola
Pola (l'antica Pola) è principalmente conosciuta per la magnifica Arena, il sesto anfiteatro romano più grande e uno dei meglio conservati al mondo. È particolarmente significativa perché è l'unico anfiteatro romano con quattro torri laterali e tre ordini architettonici completamente intatti. Fu costruita nel I secolo durante la dinastia dei Flavi, fuori dalle antiche mura cittadine, e oggi ospita numerosi eventi, come il festival del cinema, la stagione lirica e molto altro. Per vivere appieno l'esperienza del "pane e giochi", visitate il *Spectacvla Anticva*, un evento che ricrea le storiche battaglie tra gladiatori romani. L'Arena veniva anche utilizzata per simulazioni di battaglie navali, come dimostrano le grandi stanze sotterranee che venivano riempite d'acqua tramite l'acquedotto. A Pola, potete anche visitare il Tempio di Augusto, costruito tra il II secolo a.C. e il 14 d.C., interessante per le sue molteplici funzioni nel corso della storia: dai riti pagani, alla chiesa durante il dominio veneziano, fino a diventare un museo all'inizio del XIX secolo. Passeggiando per Pola, non dimenticate di attraversare l'Arco dei Sergi, un arco trionfale originariamente costruito come principale porta cittadina nel 27 a.C., ma successivamente restaurato in onore della vittoria ad Azio su ordine di Lucio Sergio Lepido, un tribuno romano che partecipò alle battaglie.
Burnum
Burnum era un accampamento militare romano situato a 2,5 km a nord di Kistanje. La costruzione del complesso fu avviata dal governatore della Dalmazia, Publio Cornelio Dolabella, durante il regno dell'imperatore Claudio nella seconda metà del I secolo. Nel sito si trovano i resti di un complesso residenziale e di un piccolo anfiteatro, ma la struttura è principalmente nota per il suo acquedotto sotterraneo lungo 32 km. L'area è ancora oggetto di scavi archeologici e lavori di restauro. I visitatori possono anche visitare il museo di Burnum, dove sono esposti reperti provenienti dall'anfiteatro e da altre parti del sito archeologico.
Zara

Foro di Zara
Nella città di Zara (Iadera), vicino alla chiesa di San Donato, si trovano i resti del foro romano, la cui costruzione iniziò durante il regno dell'imperatore Augusto e fu completata un secolo dopo. Il foro era composto da alti capitelli, templi dedicati a Giove, Giunone e Minerva, con numerose colonne e incisioni in pietra dedicate alle divinità romane. Una delle colonne fu utilizzata nel Medioevo come "colonna della vergogna", dove i condannati venivano legati con catene e umiliati dai cittadini di passaggio.