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Dicembre 13, 2025Non lontano da Dubrovnik, nel cuore del blu intenso del Mare Adriatico, si trova la magnifica isola di Mljet. L’isola è ricca di superlativi: è la più meridionale e la più orientale tra le grandi isole croate, il suo terzo nord-occidentale è al tempo stesso Parco Nazionale – il più antico parco marino del Mediterraneo – ed è, secondo alcuni, anche l’isola più bella dell’Adriatico.
Gli Illiri, gli antichi Romani e la Repubblica di Ragusa hanno lasciato a Mljet una ricca eredità storico-culturale che, insieme ai laghi salati, al monastero benedettino medievale e a una natura straordinaria, ha contribuito al riconoscimento di questa parte dell’isola come parco nazionale nel 1960. Se durante la vostra vacanza vi trovate a Dubrovnik, non perdete l’occasione di dedicare una giornata a questo parco nazionale.
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Come arrivare all’isola di Mljet?
Se vi trovate a Dubrovnik, potete raggiungere Mljet con la linea di catamarano che parte da Dubrovnik. È possibile arrivare anche dalla penisola di Pelješac con il traghetto da Prapratno, che attracca a Sobra, sull’isola di Mljet. Se invece vi trovate a Spalato, potete raggiungere Mljet con la linea di catamarano Spalato – Brač – Hvar – Korčula – Mljet – Dubrovnik. Inoltre, nei mesi estivi (da giugno a settembre) è possibile arrivare direttamente a Mljet anche dall’isola di Korčula con il traghetto.
Il Parco Nazionale si trova nella parte nord-occidentale dell’isola. Esistono tre ingressi ufficiali e il prezzo del biglietto varia a seconda del periodo dell’anno.
Attrazioni del Parco Nazionale di Mljet: natura selvaggia e ricca eredità
Un ricco patrimonio storico-culturale, unito a una natura mediterranea quasi intatta (già nell’antichità era conosciuta come “l’isola verde”), rendono il Parco Nazionale di Mljet un luogo speciale da visitare.
Iniziamo dal simbolo non ufficiale del Parco, ovvero il isolotto di Santa Maria, situato sul lato meridionale del Grande Lago. Qui si trova il monastero benedettino del lontano XII secolo. Ai benedettini si deve il merito del verde rigoglioso dell’isola di Mljet: per secoli furono proprietari di quest’area e la curarono con frequenti rimboschimenti e piantagioni di varie specie vegetali.
Per un certo periodo, Mljet fu dominata anche dagli antichi Romani. Per questo non perdetevi gli imponenti resti del palazzo romano a Polače. Questo palazzo è il terzo monumento romano più grande e meglio conservato della costa adriatica croata, dopo il Palazzo di Diocleziano a Spalato e l’Arena di Pola. Nelle vicinanze si trovano i resti delle terme romane e di una basilica paleocristiana.
Tra le bellezze naturali del Parco Nazionale di Mljet vanno menzionati alcuni fenomeni naturali davvero rari. Particolarmente suggestivo è il sistema dei cosiddetti laghi salati, ovvero il Grande e il Piccolo Lago. Naturalmente non si tratta di veri laghi: il mare, attraverso un canale stretto, penetra nell’entroterra e dà origine a questi specchi d’acqua. Qui è possibile fare il bagno, e nel Piccolo Lago anche nei mesi più freddi, grazie alla temperatura elevata dell’acqua.
Vi affascinerà inoltre la bellezza del sito geomorfologico di Zakamenica, sulla costa meridionale del parco, a forma di anfiteatro. Questo fenomeno unico è stato creato dall’azione delle onde sulla scogliera.
Cosa fare nel Parco Nazionale di Mljet?
Il Parco Nazionale di Mljet è ideale da esplorare, sia a piedi, in bicicletta, facendo immersioni o con un giro in kayak o in barca, ma non in auto, poiché la circolazione automobilistica è vietata all’interno del parco.
Noleggiate una bicicletta a Pomena o a Polače ed esplorate la natura intorno al Grande e al Piccolo Lago; salite fino al belvedere di Montekuc e godetevi lo spettacolare panorama su Mljet e le isole vicine; noleggiate un kayak e provate a scoprire quante più grotte possibili nascoste nel rigoglioso verde dell’isola; mentre gli amanti del nuoto possono fare il bagno nei laghi caldi, anche nei mesi più freddi.
Consiglio di viaggio: la Grotta di Ulisse.
Anche la parte dell’isola che non appartiene al parco merita la vostra attenzione. Vi consigliamo la cosiddetta Grotta di Ulisse, che in realtà è una cavità carsica il cui soffitto è crollato. Secondo la leggenda, proprio in questo luogo Ulisse visse per sette anni con la ninfa Calipso, desiderando ardentemente la sua casa e la moglie Penelope. A causa del soffitto basso, la Grotta di Ulisse può essere visitata in barca solo quando non soffia il vento.



